I X O R A T E A M

Loading

Lo shopping invernale è costellato di date e appuntamenti che lo rendono un’ottima occasione per negozianti on line e consumatori di vedere crescere il proprio business da una parte e la ricerca di ottime offerte dall’altra. Il Black Friday ne è un esempio perfetto.

Ma tra Pre Black Friday, Post Cyber Monday e via dicendo la guerra rischia di farsi sempre più dura. Occorrono quindi nuove idee che si possono avere solo dalla accurata e acuta osservazione dei dati passati e tendenziali.

Analizzare con attenzione i comportamenti dei consumatori è un punto di vista importante per determinare quali tipi di offerte / servizi attivare per primi per essere sempre scelti tra i possibili partner da cui acquistare. 

Una delle opzioni da sfruttare davvero è quella del M-Commerce, ovvero se da un lato è vero che il traffico di ricerca da dispositivi mobile è cresciuto del 36% solo nell’ultimo anno, pochi sono i siti web che hanno deciso di ottimizzare il loro e-commerce per essere davvero un m-commerce, ossia un sito non semplicemente “scalato” rispetto alla versione Desktop, ma un sito vero e proprio dedicato ai device di “piccola taglia”.

Le informazioni vanno presentante in modo totalmente diverso. L’area cognitiva offerta da un PC con uno schermo da 15 o 24 pollici è totalmente diversa da quella offerta da uno smartphone da 5 pollici. 

Non basta che il vostro e-commerce sia quindi “responsive” ovvero sia in grado di adattarsi semplicemnte alle dimensioni del dispositivo che lo visualizza. 

Le azioni stesse, i colori, le diciture dovranno essere espressamente studiate per offrire un’esperienza d’acquisto esclusiva per gli smartphone.

Sarebbe corretto spingersi oltre. Ciascun dispositivo o modello di dispositivo ha le sue peculiarità dimensionali, che dovreste essere in grado di studiare progettando una interfaccia grafica dedicata a ciascuna di loro.

Certo questo significa che ciascun dispositivo richiederebbe una versione dedicata del vostro sito e-commerce, ma d’altra parte solo così potrete dire davvero di poter offrire un’esperienza di acquisto esclusiva e personalizzata.

Pensate che il 53% dei consumatori ha dichiarato di aver acquistato un bene da un sito diverso da quello di partenza perché su quello di partenza non ha trovato informazioni sufficientemente utili all’acquisto mentre il 51% ha rinunciato all’acquisto su un sito quando il tempo di caricamento della pagina superava i 3 secondi.

Online to store. Le strategie di advertising devono sempre più convergere su questo paradigma. Tutto ciò che si pubblicizza online non necessariamente deve essere consumato online. La strategia di comunicazione deve essere senza soluzione di continuità tra l’offline (lo store) e l’on-line.

Basti pensare che le ricerche nel periodo natalizio non si fermano nemmeno quando il prodotto è fuori tempo massimo per essere spedito, in quanto in quel momento le persone cercano negozi vicino a casa per reperire il prodotto di cui hanno bisogno.

Tutto ciò che si pubblicizza online non necessariamente deve essere consumato online.